Abbiamo ideato un sito web della Filctem CGIL per parlare con i lavoratori

Se vogliamo essere un sindacato che discute, condivide e costruisce a strettissimo contatto con i lavoratori, se il nostro imperativo é superare i limiti attuali e dare vita ad un sindacato rinnovato, tecnologico e globale, se auspichiamo che i lavoratori  diventino parte attiva e propulsiva delle iniziative sindacali  non dobbiamo continuare a sottovalutare la rivoluzione sociale del WEB.

Allo stesso tempo dobbiamo essere un sindacato capace di attirare i giovani rivolgendoci principalmente a loro attraverso un uso innovativo degli strumenti informatici e dei mondi virtuali, non dimenticando tuttavia le forme di lotta “tradizionali” perché nostro compito é  integrarle ed estenderle.

Da sempre siamo consapevoli che gli sfruttati, ieri come oggi, devono ribellarsi, scioperare, disconnettersi. Ma chi sono i nuovi sfruttati?

Sono i lavoratori precari, i riders, i dipendenti di Amazon i lavoratori in co-working e in smart-working  e tutti quei lavoratori che fanno della creatività il proprio pane quotidiano e che non sono più disposti a dargli la possibilità di incidere sulle loro vite lavorative in modo totalitario, senza alcun contraddittorio.

E’ quindi più che auspicabile che il Sindacato rinasca adeguandosi alla nuova dimensione tecnologico-comunicazionale, perché il numero – ancora Marx e “Le categorie del ‘900” che ritornano – è l’unico modo per i lavoratori di difendersi dalla pre-potenza dell’impresa-imprenditore/algoritmo-piattaforma neoliberale.

Il Sindacato ha ora più che mai un compito arduo: ricreare una coscienza collettiva, un noi politico/sindacale che pare ultimamente  sia andato perduto poiché ciascuno ha un contratto di lavoro diverso dai colleghi e la società esalta ad ogni passo l’individualismo, l’egoismo, la competizione tra i lavoratori.

Noi crediamo nel principio della coscienza collettiva, in una nuova coscienza collettiva riconformata al mutato contesto sociale e lavorativo.

E questo nuovo impegno digitale vuole esserne la prova.

Per questo motivo dobbiamo avvalerci di una nuova strategia di comunicazione interattiva atta a allargare la connessione ed il confronto tra lavoratori e sindacato.

Guido Toffolo